Chiostri tra le acque. I monasteri femminili della laguna nord di Venezia nel basso Medioevo (Premio Ottone d’Assia e Riccardo Francovich 2010)
Le regioni settentrionali della laguna di Venezia hanno assistito, durante l’età medievale, ad una grande moltiplicazione delle istituzioni cenobitiche femminili, altrettanto conosciuta è la drastica diminuzione a cui questi enti andarono incontro durante la prima età moderna. Lo scopo di questo volume è indagare le ragioni di questo fenomeno, che si ritiene possa essere compreso solo attraverso l’intreccio delle relazioni sociali e delle questioni economiche ed ambientali che interessavano la laguna in quei secoli. Il proposito che anima questa ricerca non è quello di fermarsi davanti alla soglia di questi monasteri, cogliendone il ruolo simbolico e funzionale che i gruppi laici ed ecclesiastici attribuivano loro. Viceversa, si desidera fare un passo all’interno di questi chiostri, per interpretare le dinamiche interne che strutturarono queste comunità nel corso del tempo. La chiave per aprire queste porte la si è cercata sia negli scritti che nella cultura materiale del passato.
Presentazione, di Sauro Gelichi
1. Note introduttive
1.1 Quale storia raccontare?
1.2 Gli strumenti della ricerca
1.3 La laguna settentrionale
1.4 Alcuni accenni allo stato degli studi
1.5 Una laguna trapunta di monasteri
2. Monache a Costanziaco e Ammiana
2.1 San Lorenzo e la comparsa dei monasteri femminili ad Ammiana
2.2 Oltre il patrimonio: le monache nel contesto sociale di Ammiana
2.3 Tra orizzonti geografici e funzione sociale
2.4 Sant’Adriano di Costanziaco: alcune strategie di adattamento
2.5 San Maffio di Costanziaco: un monastero familiare
2.6 Storie diverse dietro il velo
3. Costanziaco ed Ammiana tra cartografia storica e archeologia
3.1 Un territorio in trasformazione
3.2 L’archeologia delle isole dimenticate: Costanziaco
3.3 Le labili tracce del monastero dei Santi Felice e Fortunato
3.4 San Lorenzo di Ammiana
3.5 Costanziaco ed Ammiana nel XIII secolo
4. Torcello
4.1 Una storia scritta nella terra
4.2 Altre indagini archeologiche a Torcello
4.3 San Giovanni Evangelista: un’occasione mancata
4.4 San Giovanni Evangelista nelle carte e nelle cronache
4.5 Santa Margherita: un piccolo monastero tra i grandi poteri religiosi
4.6 Sant’Antonio Abate: una comunità in trasferimento
4.7 Il sito dimenticato di Sant’Angelo in Zampenigo
4.8 Torcello: un arcipelago di monasteri
5. Verso Venezia: Burano, Mazzorbo e Murano
5.1 Lungo le vie d’acqua della laguna settentrionale
5.2 Le prime fondazioni monastiche: il XII secolo
5.3 Un monachesimo prevalentemente femminile: il XIII secolo
5.4 La forma delle comunità
6. San Giacomo in Paludo
6.1 Le prime notizie sull’isola di San Giacomo
6.2 Il cartulario del monastero racconta…
6.3 Ricerche archeologiche sull’isola di San Giacomo
6.4 Ospitale e monastero? Ospitale, poi monastero?
6.5 L’archeologia del monastero cistercense
6.6 Dalla tavola al cantiere: la vita delle stoviglie
6.7 San Giacomo cambia volto
7. La fine del Medioevo
7.1 Le serpi nelle celle delle monache
7.2 Ragioni demografiche, ragioni economiche
7.3 Virum aut murum: la politica del controllo
7.4 Ragioni geografiche, ragioni religiose
8. Appunti conclusivi
8.1 I monasteri e la laguna nord
8.2 Le donne dei monasteri
Bibliografia
Abstract